AMMINISTRAZIONE SINISTRA
Tre anni di gestione
irregolare
Il Segretario Comunale, garante della maggioranza, dell’
opposizione e di tutti i cittadini di Seclì non era egli
stesso legittimato nella sua titolarità
di Concettina
Bongiorno
Il
19 novembre 2007, il segretario comunale Fernando
Piccinno chiude il rapporto di lavoro con il nostro
comune. Poiché alla richiesta di cosa fosse accaduto,
non fa seguito alcuna risposta convincente, ci attiviamo
per capire cosa fosse accaduto veramente.
Seclì aveva stipulato, sin dall’epoca del Sindaco
Colazzo, una convenzione con il Comune di Sannicola per
una Segreteria convenzionata che avendo però scadenza
elettorale, si sarebbe dovuta rimuovere con
l’insediamento dei nuovi sindaci dei due Comuni
contraenti, con deliberazione dei rispettivi Consigli
Comunali. Ma ciò non è avvenuto, infatti nessun atto di
rinnovo della Segreteria Convenzionata è stato
deliberato dall’elezione del Sindaco Zizzari (cioè dal
Giugno 2004).
Il Testo Unico, richiamato a discolpa (secondo il quale
non avendo, il Sindaco eletto, revocato il Segretario
entro i primi 120 giorni dal suo mandato, la mancata
revoca darebbe l’avvio al Silenzio-Assenso), non sarebbe
applicabile per Seclì. La sua inapplicabilità, si
ravvisa dal semplice fatto che il Segretario non era
stato nominato dal nostro comune (ma era a scavalco) e
dal fatto che la Convenzione prevedeva la sua durata
fino alla scadenza del mandato elettorale. Certo è che
la svista è grossolana ed eclatante. Tanto che l’Agenzia
Regionale, accortasene, invia (a quanto ci risulta), più
solleciti ai Sindaci convenzionati affinchè definiscano
la scottante questione entro un termine preciso.
Non essendo sopraggiunte prese di posizione, l’Agenzia
Regionale stessa, scioglie la convenzione e ne prende
atto. Ciò che stupisce e lascia allibiti, considerati i
fatti, è che a Seclì, per più di tre anni, il Segretario
non avrebbe avuto titolarità nell’espletamento delle sue
funzioni, non essendo stato legittimato a svolgere
l’incarico adempiuto.
C’è da chiedersi a questo punto: “Chi ha garantito e si
è assunto le responsabilità di validità e legittimità di
tutti gli atti che nel frattempo sono stati deliberati?.
Il capitolo, Segreteria Convenzionata, previsto nei
bilanci passati, avrebbe avuto ragion d’essere?. Quale
valore legale assume tutta l’attività amministrativa
svoltasi con il Sindaco Zizzari, se chi doveva garantire
maggioranza, opposizione e tutti i cittadini di Seclì
non era stato egli stesso legittimato nella sua
titolarità? Il problema, sollevato dall’opposizione, è
grave e sconcertante.
Sviste? Dimenticanza? Certo è che è durata a lungo e ha
messo in risalto la superficialità e la negligenza con
cui l’Amministrazione di Sinistra opera a Seclì. |