Tanti auguri…
Perchè non è mai stata data una risposta
che riguardasse, nel merito, i fatti che ogni volta
denunciamo? Magari ogni tanto, oltre a leggere “Tanti
Auguri…”,
alla gente farebbe piacere conoscere la verità
di Antongiulio
Greco
Veniamo
subito ai fatti e mi limiterò a ricordarne 5, quelli più
recenti, in modo che stiano in una mano.
Primo fatto.
Da anni i cittadini si lamentano perché sono costretti a
pagare l’ICI per quei terreni ‘agricoli’ rientrati nella
zona industriale, dove da anni si attendono le opere di
urbanizzazione e ad oggi non ci sono ancora strade di
accesso, rete idrica, fognaria, elettrica e telefonica.
Se vuoi saperne di più leggi l’articolo del consigliere
comunale
Anna Maria De Ramundo,
dal titolo
“ICI,
chi paga si chiede: Perché?”.
Riprendendo quanto
scritto su Impronta Sociale dal consigliere comunale
Concettina Bongiorno,
passiamo agli
altri quattro punti.
Secondo Fatto.
La sentenza del TAR del 19 aprile 2007 ha annullato la
variante al Piano per gli Insediamenti Produttivi (PIP),
approvata sotto il nome di Ristrutturazione. Detto ciò,
pare che l’amministrazione non abbia ancora recepito
tale sentenza, considerato il fatto che a fine Settembre
ha ripresentato la stessa variante, fatta eccezione per
quelle aree che erano state impropriamente trasformate
da zone a servizi a zone artigianali (e viceversa) e per
il cambio di destinazione dell’ex scuola Alessandrì che
si vorrebbe vendere, il cui immobile però è totalmente
pericolante ed inagibile. Ma non è finita qui… Per
saperne di più leggi l’articolo “Dal
PIG al PUG”.
Terzo fatto.
Per la redazione del PUG (Piano Urbanistico Generale)
vengono impegnati 60.000.00 €, contratti con un mutuo, e
19.000,00 €, avuti invece dalla Regione Puglia, dando
tale incarico senza indire una gara e senza fare
un’indagine documentata per dedurne un’offerta più
vantaggiosa per le casse del nostro Comune. Questa
poteva essere un’occasione per impegnare le tante e
capaci professionalità tecniche presenti a Seclì, invece
di rivolgersi altrove.
Quarto fatto.
Il Comune di Seclì ha contratto 30 mutui ed ha un
indebitamento al 31/12/2007 di 1.395.005,47 euro, di cui
paga solo per interessi annuali la somma di
69.355,67 euro
che unita alla quota capitale di
36.958,19 euro
raggiunge un totale di
106.313 euro annuali.
Ora l’amministrazione intende contrarre con il bilancio
di previsione ulteriori mutui (i mutui previsti
ammontano ad un totale di
455.000 euro)
per un totale di
1.850.000 euro,
vale a dire quasi
3
miliardi e 600 milioni delle vecchie lire.
Mutui su mutui per ovviare agli errori, per acquistare
strutture pericolanti e poi demolirle, rifare le
facciate di immobili privati e chissà invece quando sarà
terminato il piazzale antistante la Chiesa di Santa
Maria delle Grazie, mentre i cittadini si vedono
aumentare del 30% la tassa sui rifiuti e l’ICI sugli
immobili al 6%.
Quinto ed ultimo fatto.
Seclì aveva stipulato, sin dall’epoca del Sindaco
Colazzo, una convenzione con il Comune di Sannicola per
una Segreteria convenzionata che avendo però scadenza
elettorale, si sarebbe dovuta rimuovere con
l’insediamento dei nuovi sindaci dei due Comuni
contraenti. Nonostante l’insediamento nel Comune di
Seclì del nuovo Sindaco Zizzari, il segretario comunale
nominato dalla precedente amministrazione Colazzo non è
stato rimosso fino a quando, passati ben tre anni
dall’insediamento, l’Agenzia Regionale ha ritenuto
opportuno sciogliere la convenzione. Per ulteriori
dettagli leggi l’articolo “Amministrazione
sinistra, tre anni di gestione irregolare”.
A questo punto
qualcuno potrebbe anche pensare: “E’
facile sparare contro questa amministrazione e rigirare
il coltello nella piaga, considerata la gestione
superficiale di questi tre anni, ma voi dell’Opposizione
cosa proponete?”.
Rispondo all’ipotetico interlocutore dicendo che da
sempre abbiamo voluto far entrare le nostre proposte
nelle case della gente ed è per questo che è nato il
periodico Impronta Sociale. Pertanto, invito chiunque
volesse ri-valutare le nostre idee, a riprendere gli
otto numeri pubblicati sino ad oggi (potete trovarli
nell’archivio del sito internet
www.improntasociale.it) e a verificare personalmente
se per ogni articolo dove si evidenziano errori e
mancanze dell’amministrazione comunale, non ce ne sia
almeno uno dove invece si consiglia e si propongono
soluzioni alternative.
Domando infine ad
ogni ipotetico interlocutore: “Perchè non è mai stata
data una risposta che riguardasse, nel merito, i fatti
che ogni volta denunciamo?”. Magari ogni tanto, oltre a
leggere “Tanti
auguri…”,
alla gente farebbe piacere conoscere la verità. Cari
concittadini, quando salutate gli amministratori ed
evitate magari di incrociare lo sguardo con i
consiglieri d’opposizione, ricordatevi di questi cinque
punti che stanno in una mano... e cercate di rispondervi
da soli all’ultima domanda, perchè se aspettate che sia
la maggioranza a darvi una risposta sincera, vi
ritroverete in una cabina elettorale con una mano a
battervi in petto e con l’altra a votarli un’altra
volta. |